Cambiano i codici di esenzione per il pagamento del ticket sanitario. La platea dei beneficiari che potranno ricevere cure gratis sarà più ampia.
Il ticket è stato introdotto nel 1982 per la partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie da parte degli assistiti del Servizio Sanitario Italiano. Visite, esami, analisi si possono non pagare al verificarsi di alcune condizioni sanitarie o economiche.
Curarsi ha un costo a volte fuori dalla portata delle persone. Quando le liste di attesa sono infinite e si deve ricorrere allo specialista privato tanti italiani si trovano costretti a rinunciare ad una visita o esame a causa dell’alto prezzo della prestazione. Questo è un problema che sta diventando sempre più calzante nella nostra nazione tanto da scuotere il Governo che sta cercando di arginare il disagio con iniziative da mettere in atto.
Una Legge che tutela i cittadini in caso di liste di attesa troppo lunghe o addirittura chiuse già esiste ma bisogna far sì che le ASL e i centri convenzionati con il SSN possano seguire le direttive. Sospendere le attività di prenotazione è una pratica vietata dalla Legge 23 dicembre 2005 eppure capita sempre più frequentemente di incorrere in agende chiuse. In attesa di un Decreto realmente efficace qualcosa si è smosso in direzione esenzione ticket sanitario, ottimo aiuto quando si riesce a prenotare visite e analisi con la prescrizione del medico.
L’esenzione ticket sanitario vale a determinate condizioni reddituali e sanitarie. Nello specifico possono ottenere il beneficio i cittadini che soffrono di patologie croniche o rare in modo tale da non dover pagare per ricevere le cure necessarie, a volte piuttosto costose. L’agevolazione – che può essere parziale o totale – consente di fruire di alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale volte al monitoraggio e alla prevenzione della malattia.
I codici esenzione per patologia sono 64 dal 2017 ma ultimamente sono state incluse altre malattie ossia la bronco-pneumopatia cronico ostruttiva con stadi clinici moderato, grave o molto grave, l’osteomielite cronica, le patologie renai croniche, il rene policistico autosomico dominante, l’endometriosi con stadi clinici III e IV e la sindrome da talidomide. Tra le novità anche alcuni passaggi di patologie da rare a croniche a causa della maggiore incidenza.
Parliamo della celiachia, della sindrome di Down, della sindrome di Klinefelter e delle connettiviti indifferenziate. Al contrario sono passate da croniche a rare la sclerosi sistemica progressiva (codice esenzione RM0120) e la Miastenia grave (RFG101). Inseriti tra i beneficiari dell’esenzione coloro che hanno avuto un trapianto intestinale. Nuovi codici riguardano, poi, la divisione dell’ipertensione arteriosa in ipertensione senza danno d’organo con codice esenzione OA31 e l’ipertensione con danno d’organo con codice OO31.
Coloro che sono riconosciuti come assistiti aventi diritto all’esenzione potranno non pagare oppure pagare di meno farmaci e visite specialistiche. Le Regioni potrebbero inserire specifici requisiti per poter approfittare dell’esenzione da verificare quando ci si rivolge all’ASL di competenza territoriale per la richiesta del beneficio. Una volta ottenuto il riconoscimento il medico curante scriverà il codice di esenzione sulla prescrizione di prestazioni connesse alla patologia.
Per un ambiente più confortevole, avere un buon profumo in casa aiuta: come rendere l'odore…
Risparmiare 1000€ in pochi giorni sembra un'impresa impossibile ma non lo è: vi svelo il…
Taglio lungo o corto, scegliere non è mai facile: come capire cosa decidere quando si…
Stivali lunghi o corti? Scegliere l'abbinamento perfetto non è mai facile. Come capire quale scarpa…
La tecnica del doppio bagnoschiuma sta spopolando. Ecco il motivo e perché assicura una pulizia…
Banane annerite, io ho scoperto il trucco del riso per farle tornare come prima. Nessuno…