Addio cappotto termico: ecco la nuova procedura che rivoluziona tutto

Stop con il cappotto termico, c’è una nuova procedura che rivoluziona la ristrutturazione edile degli edifici. Scopriamo perché conviene.

Gli italiani hanno mostrato più volte la loro reticenza nel credere che il cappotto termico sia realmente utile a protezione della casa. Diversi video sul web hanno dimostrato il contrario preoccupando non poco le famiglie.

Cappotto termico
Addio cappotto termico: ecco la nuova procedura che rivoluziona tutto

Il vento che strappa il cappotto termico dalle palazzine, questi video sono diventati virali sul web e hanno preoccupato non poco gli italiani. Il distacco del cappotto, infatti, mina l’integrità strutturale dell’edificio e compromette l’efficacia dell’isolamento termico, scopo per cui nasce. I motivi dietro un cappotto termico staccato sono svariati, tutti riconducibili a materiali di scarsa qualità o ad operazioni di fissaggio inadeguate. Il corretto posizionamento dei tasselli e la presenza di ogni minima parte sono fondamentali per la buona riuscita dell’operazione e per non creare problematiche nel tempo quali muffe, umidità e condensa.

Insomma, il cappotto termico non convince pienamente e si cercano alternative valide per garantire l’isolamento termico dell’edificio. Ricordiamo che questo obiettivo è una priorità nell’adeguamento alla Direttiva Case Green che richiede una riduzione dei consumi e un aumento delle classi energetiche dell’abitazione. Invece del cappotto termico tante famiglie stanno valutando l’insufflaggio termico, di cosa si tratta e quali sono eventuali svantaggi legati a questa soluzione alternativa?

Insufflaggio termico al posto del cappotto, vantaggi e svantaggi

L’insufflaggio termico come vantaggio maggiore ha la velocità di realizzazione, un solo giorno lavorativo e senza necessità di opere murarie. In più i costi dell’intervento sono inferiori rispetto quelli del cappotto termico, aspetto non trascurabile considerando l’enorme spesa che si dovrà affrontare per ridurre i consumi del 16% e arrivare alla classe energetica D in pochi anni per evitare una svalutazione della casa. Altri pro dell’insufflaggio sono l’ottimo livello di coibentazione termica specialmente scegliendo spessori superiori ai 5 centimetri e l’inalterata traspirazione dei muri optando per l’insufflaggio di prodotti traspiranti.

Ragazza sorridente
Insufflaggio termico al posto del cappotto, vantaggi e svantaggi (Dromedesign.it)

I moti convettivi presenti nelle intercapedine, poi, saranno del tutto eliminati con conseguente perfetto benessere termico nell’abitazione e ottimale risparmio energetico dovendo usare di meno i sistemi di riscaldamento in inverno e raffreddamento in estate. Un altro vantaggio è non dover toccare la parete esterna dell’edificio, si agisce dall’interno utilizzando, ricordiamo, schiume espanse isolanti che permettono di coprire tutti i vuoti all’interno delle intercapedini in modo tale da non far formare bypass termici ossia movimenti d’aria che ridurrebbero il potere isolante termico bypassando i sistemi di isolamento.

Sembra sicuramente più vantaggioso l’insufflaggio rispetto al cappotto termico ma c’è un contro da conoscere prima di prendere una decisione legato alla presenza di ponti termici non corretti che si possono comunque valutare insieme ad un tecnico specializzato. Se l’insufflaggio non dovesse essere realizzato correttamente potrebbe creare problemi di condensa e muffa. Bisogna considerare, poi, che non tutte le intercapedini sono adatte a questo sistema di isolamento termico.

Dovranno avere dimensioni adeguate per poter procedere con i lavori. Infine, bisognerà fare attenzione alla scelta del materiale isolante. Alcune tipologie sono a rischio incendio. In conclusione occorre contattare specialisti professionisti che sappiano svolgere il proprio lavoro facendo attenzione ad ogni dettaglio soprattutto in termini di affidabilità e sicurezza dell’insufflaggio.

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